La prima volta che sono andato al cinema fu a Padova, era il 1965. Avevo poco più di tre anni e mamma e papà mi portarono a vedere Mary Poppins di Walt Disney. Da allora ci sarei tornato molte volte. Penso che non mi stancherò mai di andare al cinema. Dicono che il primo lungometraggio…
Continua a leggere >Luca Ricci, La vita
L’uomo entrò nel supermercato di prima mattina. Fece una spesa abbastanza dettagliata e si diresse col carrello pieno verso la cassa. Qui si mise in fila, diligente, aspettando che arrivasse il suo turno per pagare. Era immerso nei suoi pensieri quando una signora gli chiese se poteva passare avanti, visto che aveva solo un paio…
Continua a leggere >Invidia della vagina
Le donne non hanno invidia del pene. Sono gli uomini a invidiare la fica. (Valerie Solanas) Amo gli uomini. Aborro gli omuncoli. Da indisciplinata e indomata donna indipendente, di tanto in tanto voglio uno o più uomini ma altresì ne posso, e ne faccio, a meno, non avendo bisogno di altro da me. Questo è…
Continua a leggere >Gli imperdonabili. Appunti per un manifesto di poetica
Gli imperdonabili sono per me un movimento di scrittori, poeti, editori e soprattutto lettori che ha per obiettivo comune quello di tracciare un pensiero forte, libero, fuori dagli schemi, e nello stesso tempo trovare un linguaggio e una prospettiva differenti rispetto all’omologazione culturale e artistica del nostro paese. Siamo contrari al politicamente corretto, alla pedagogia…
Continua a leggere >Claudio Sanfilippo, Il falco
La conca e mezzaluna, a Carloforte, è un giardino fiorito di tre colori: il grigio della roccia, il verde dell’erba, l’azzurro dell’acquamarina. Dentro puoi pensarci terracotta e geranio, panca di legno con la vernice scrostata, pallone bucato, pentola vecchia, un mazzo di carte ispessito dal sale, ci puoi mettere l’infanzia. Puoi immaginare voci, proiettare sogni…
Continua a leggere >La violenza del dialogo 2
È di un’allegria così profonda il silenzio. Nessuno ti ferma più nel silenzio. Certo, nel silenzio hai anche un po’ di paura, paura di addormentarti, perché il prossimo istante potrebbe essere l’ignoto. Vorresti possederli gli atomi del silenzio, catturarli nel presente, nel presente che ti sfugge. Istanti che trascorrono nell’aria che respiri, fuochi d’artificio che…
Continua a leggere >Scrivere è muovere le mani
La incontro in studio: arriva da molto lontano e ha trovato il mio nome da qualche parte. Si è seduta con la schiena dritta, ha appoggiato gli esami sulla scrivania e aspetta di parlare: sorride il giusto, non troppo e nemmeno poco, come si conviene quando il pudore impedisce di mostrare il trauma, il dolore,…
Continua a leggere >“Scrivere rappresenta per me una vera e propria catarsi.” Intervista a Vincenzo Fiore
Il fanatico è incorruttibile, per la sua verità sarebbe disposto ad uccidere e a farsi uccidere. In entrambi i casi, sia egli tiranno o martire, è un mostro. Gli esseri più pericolosi sono quelli che hanno sofferto per la loro convinzione, i grandi persecutori si reclutano tra i martiri a cui non è stata tagliata…
Continua a leggere >“Perché per dolore si fanno le cose peggiori?” Intervista a Marco Anzovino
LIDO DI VENEZIA, ORE 4:17 Non c’è una regola, un protocollo da seguire, una ricetta universale che valga per ogni utente della Comunità. Il caso di Rosario, che ha scardinato le convenzioni, è emblematico in questo senso. Qui si naviga a vista, senza bussola e senza una rotta definita da una mappa. Si tenta l’esplorazione…
Continua a leggere >Jovanotti. Gratitude
Gratitude è un libro sincero dove Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, racconta i suoi primi venticinque anni di carriera o per meglio dire, alcuni dei principali episodi di vita e musica che hanno caratterizzato la sua storia d’artista, iniziata col fare i dischi “che era ancora tutto analogico” come ricorda lo stesso Lorenzo nel libro,…
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