Chi non ricorda l’explicit della confessione di Zeno Cosini di Svevo, beh il 99% degli italiani a essere ottimisti: «Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo…
Continua a leggere >Vasco Rialzo, un autore irriverente
Irriverente, trasgressivo, divertente, innovativo, folle, coraggioso, indipendente sono solo alcuni degli aggettivi per raccontare il mio amico Vasco Rialzo. Una vera scoperta. Vasco, pseudonimo di Emanuele Cimatti, nato a Bologna, irrompe sulla scena come un Arlecchino a viso scoperto. Una piroetta, una battuta sagace con accento emiliano e fa subito simpatia. Io ed Emanuele ci…
Continua a leggere >Che tu abbia nell’anima un portone incantato
Che tu abbia nell’anima un portone incantato, vecchio, di legno massiccio profumato di rovere e di legna arsa. Che faccia rumore quando si apre e quando si chiude; con la maniglia di ferro, solida ed elegante. Ruvido, curato da piogge, soli estivi, giorni e notti umidi e abbracci di nebbia fitta. Sul quale ti possa…
Continua a leggere >Un petalo di rosa
Al redattore del supplemento culturale da qualche anno non andava giù la politica del suo giornale. Che razza di supplemento culturale era un giornale che privilegiava la cultura bestsellerista, aveva tra i suoi collaboratori autori da classifica definiti “grande firme”, sbatteva scrittori di gialletti in copertina, intervistava scrittori cani sui massimi sistemi, Amore e Morte…
Continua a leggere >Mi trovo in un periodo particolare
FIRE
Isolata in isola, mi circondo e trovo conforto nelle parole delle mie scrittrici. Tutte Donne. Sbarcai quasi due mesi fa in loro compagnia. Ora che tutti se ne sono andati, io dialogo con loro. Possible Conversation. Le mie donne sull’isola sono: Fire From A Journal of Love: The Unexpurgated Diary of Anaïs Nin, 1934-1937 di Anaïs Nin…
Continua a leggere >Giorgino la foglia
GIORGINO LA FOGLIA (una favola per l’autunno di ogni solitudine) Quando venne il giorno del compleanno, nessuno si ricordò dei suoi sette anni da compiere. Pur essendo solo un bambino, aveva imparato che ogni anno si incontra l’ombra della stella sotto cui si è nati solo una volta. Era già pomeriggio, soffiava il fiato tiepido…
Continua a leggere >La tavoletta dei destini
Così l’incipit prodigioso e nel contempo familiare di La tavoletta dei destini l’ultimo di Roberto Calasso: «Era una tempesta diversa da tutte quelle che aveva già attraversato. E ormai era abituato ai naufragi. Scandivano il tempo. Servivano a ricordare. Una certa cosa era successa prima del terzo naufragio, un’altra dopo il quinto. Sindbad sentiva, più…
Continua a leggere >71
Riempio i silenzi come i bambini gli scarabocchi sui fogli bianchi. Monica Armillei
Continua a leggere >L’avvocato al cinema
Solo chi non ha mai messo piede in un’aula di giustizia italiana può ancora credere che un avvocato somigli a quel Perry Mason che convinceva le giurie popolari americane con la sola forza della ragione. Eppure, la figura dell’avvocato ha da sempre attirato attori e cineasti di tutto il mondo. Andando un po’ a zonzo…
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