Ciò che sta facendo l’editore Barataria in “Manifiestos vanguardistas” per riorganizzare e per catalogare le avanguardie di lingua spagnola è un compito incredibile, e quindi molto difficile. Sono stati recuperati molti nomi quasi dimenticati e ci si apre per la prima volta alla letteratura del sud. Il libro ci avvicina, tra i tanti, a Macedonio Fernández, César Vallejo, Juan Emar e Adam Martin. E grazie alla ricerca rigorosa della scrittrice cilena Claudia Apablaza, la casa editrice Barataria ripubblica i Manifesti originali delle avanguardie, una trentina dei testi che hanno dato origine ai movimenti più innovativi della letteratura moderna.
(Albert Lladó, La Vanguardia, 26-1-2012)