Nel 1987, alla pluripremiata autrice Ursula K. Le Guin fu chiesto scrivere un articolo per Synergy: New Science Fiction, Volume 1, la prima di una nuova serie di antologie in quattro parti curata da George Zebrowski che intendeva presentare storie di fantascienza di autori sia affermati che emergenti.
Per Ursula K. Le Guin, tuttavia, il libro era notevole non per le sue storie ma per la sua completa assenza di voci femminili. Reagì con questa breve ma intensissima lettera.
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John Radziewicz
Editore Senior
Harcourt Brace Jovanovich
111 Quinta Strada
New York NY 10003
Caro signor Radziewicz,
Posso immaginarmi di partecipare ad un libro in cui Brian Aldiss, prevedibilmente, sogghigna del mio lavoro, perché allora potrei vantarmi della mia magnanimità.
Ma non posso immaginarmi a partecipare a un libro, il primo della serie, che non solo non contiene scritti di donne, ma il cui tono è così autocompiaciuto, esclusivamente maschile, come un club, o uno spogliatoio.
Non sarebbe magnanimità, ma follia. Signori, questo non è il mio posto.
Sinceramente vostro,
(Firmato)
Ursula K. Le Guin