La controversa e discussa figura della filosofa tedesca sarà protagonista della pellicola “Hannah Arendt” a cui sta lavorando la regista Margareth von Trotta. La vicenda narrata è quella del processo Eichmann che la Arendt seguì come inviata del New Yorker e portò alla pubblicazione dei suoi reportage in merito con il titolo “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme”. L’uscita nelle sale del film riaccenderà senz’altro il dibattito attorno alla personalità e alla poetica della Arendt che riconosceva di «non scrivere sine ira ac studio, poiché l’oggettività non poteva esser usata trattando un tema quale la morte».
(Marco Filoni, Il Fatto Quotidiano-Saturno 16-12-2011, pag 2)